La donna nella storia

‘LA DONNA NELLA STORIA‘ è il tema dell’incontro che l’UNITRE di Ostuni organizza per Venerdì 18 maggio 2018, con inizio alle ore 18, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale.
A relazionare sarà la Prof.ssa Annastella CARRINO, docente di Storia presso il Dipartimento di Scienze storiche e sociali dell’Università degli Studi di Bari.
‘La donna secondo Aristotele – anticipa la relatrice - è un maschio mal riuscito. A sua volta, la tradizione giudaico-cristiana presenta la donna sotto una luce negativa, che i Padri della Chiesa riprendono ed accentuano.
Nel corso dei secoli, sulla donna hanno pesato stereotipi che la oppongono all’uomo, facendone un essere inferiore. E se l’uomo è razionale la donna è istintiva; se l’uomo viaggia, la donna “sta”; se l’uomo è forte, la donna è debole e può – e talvolta deve - mostrare la sua vulnerabilità.
Alla donna vengono assegnati ruoli precisi: deve essere figlia, moglie e madre; e sempre e comunque devota, silenziosa, solerte, mansueta. Deve parlare poco, e mangiare ancor meno. Ma lei ha un potere che l’uomo non ha: non solo sa generare, ma sa farsi cibo per il suo bambino.
C’è una sorta di gerarchia nella imperfetta perfezione femminile: la santa e la madre (entrambe, in modi diversi, incarnazione di Maria). E il suo opposto, il negativo per eccellenza, la strega.
‘Insomma – commenta Lorenzo Cirasino , Presidente della Università delle Tre Età – un’ottima occasione per riflettere sulla storia della donna in generale ed in particolare sulla storia di genere (cioè del rapporto fra mascolinità e femminilità) nel suo lungo e non sempre lineare percorso, le cui tappe sono utili non solo per conoscere il passato ma per capire il presente e immaginare il futuro.