La piana degli ulivi tra pregio paesaggistico e minaccia della xylella

L'UNITRE di Ostuni, venerdì 14 aprile 2023, ha organizzato un incontro pubblico, nell'Auditorium del Liceo Scientifico, sul tema: "La Piana degli Ulivi tra pregio paesaggistico e minaccia della Xylella". Il Presidente della Universita' delle tre eta' Lorenzo Cirasino ha dialogato con il dott. Enzo Lavarra, Presidente di Federparchi Puglia e dal 2016 al 2019 Presidente del Parco delle Dune Costiere di Ostuni/Fasano.
La Piana degli ulivi monumentali che corre da Carovigno a Ostuni, da Fasano a Monopoli vive un momento di grande difficoltà per la presenza della Xylella che ha aggredito migliaia di piante e rischia di distruggere un paesaggio unico per la bellezza e la ricchezza degli ulivi secolari. Un patrimonio costruito dal lavoro di intere generazioni che oggi caratterizza la storia, la economia e la identità delle nostre Città. Il relatore Enzo Lavarra ha ricostruito le origini di questo disastro che oggi ha colpito il 40 per cento del territorio agrario della regione e infettato 20 milioni di piante. Intere zone del Salento fra Lecce - Brindisi e Taranto desertificate dopo l'abbattimento delle piante malate. L'epidemia (il disseccamento particolare degli alberi) è partita dalla Zona di Gallipoli nel 2013 e si è estesa a Nord sino ai confini della provincia di Bari. Il batterio della Xylella fastidiosa, la peste degli ulivi, è tra i piu' aggressivi ed è giunto nel Salento con piante importate dal centro america. Il riconoscimento rapido della presenza della Xylella da parte dei ricercatori del CNR di Bari non è stato sufficiente a bloccare l'epidemia. Le incertezze e le difficoltà sul piano scientifico, le indecisioni e i silenzi a livello politico, l'intervento della Magistratura, l'ignoranza diffusa hanno frenato le necessarie opere di contenimento (eradicazione) richieste dalla Unione Europea. I danni economici sono pesanti per gli operatori del settore. Sono stati stanziati 300 milioni per la rigenerazione olivicola, ma i finanziamenti tardano ad arrivare agli imprenditori agricoli. Le Università e i centri di ricerca continuano a lavorare per trovare i rimedi alla grave emergenza, si spera in risultati risolutivi del problema. Oggi, ha concluso il relatore Enzo Lavarra, bisogna continuare a monitorare la situazione, operare con le buone pratiche agricole, avviare il reimpianto con cultivar resistenti come il leccino e la favolosa e diversificare le colture. Nella Piana degli ulivi monumentali è possibile l'innesto delle cultivar resistenti sugli alberi colpiti dalla Xylella. Bisogna fare presto e bene, con i finanziamenti disponibili e con la speranza che i centri di ricerca diano soluzione al problema. Nel dibattito sono intervenuti Pasquale Scalone, Gianfranco Coppola, Pasquale Murgolo, Mario Liso, Francesco Dell'Atti, Ottavio Bari, Piero Sumerano.
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