Il 25 aprile
Organizzata dalla locale sezione dell’ANPI si è svolta, sulla scalinata Antelmi a due passi da Piazza della Libertà, la manifestazione per la festa del 25 aprile 2024. Un giorno importante che ricorda la vittoria della Resistenza e la Liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'invasore tedesco. Un momento essenziale per la nascita della Repubblica, della Democrazia e della Costituzione che ha garantito, con la lotta dei partigiani e degli eserciti alleati, la pace, la libertà e i diritti civili e sociali. Oggi siamo impegnati a difendere quei valori antifascisti e a realizzarli. Il Sindaco Angelo Pomes ha avviato la lettura dei principali articoli della Costituzione, evidenziando il dovere di un impegno continuo per realizzarli nel governo della Città di Ostuni. I Rappresentanti delle diverse associazioni, tra cui l’Unitre che per l’occasione ha distribuito una copia della Costituzione, si sono alternati nella lettura dei principi fondamentali e dei diritti e doveri dei cittadini. Una lettura intensa e partecipata che ha sottolineato l'importanza della libertà, della democrazia, della partecipazione, del lavoro, della uguaglianza, della pace, e il valore di alcuni diritti-doveri legati all’ambiente, salute, scuola, informazione, equo sistema tributario, solidarietà, unità, sicurezza, accoglienza.... Sono seguite letture e riflessioni sulle violenze e le stragi nazifasciste dalle Fosse Ardeatine, a Sant'Anna di Stazzema, a Marzabotto a Civitella in Val di Chiana; è stato ricordato l'assassinio di Giacomo Matteotti. Riflessioni e letture per non dimenticare, per onorare quanti si sono sacrificati per assicurare a tutti noi "diritti inviolabili e doveri inderogabili" in Libertà e Democrazia. L'antifascismo va affermato, dichiarato e praticato, insieme, contro ogni tentativo autoritario o desiderio di rivincita sul 25 aprile del 1945. Si sono condivisi alcuni passaggi del discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Senza memoria non c'è futuro, viva la Liberazione". "I patrioti della Resistenza fecero uso delle armi perchè un giorno queste tacessero e il mondo fosse finalmente contrassegnato dalla Pace, dalla Libertà, dalla Giustizia". La manifestazione si conclude con la studentessa Agnese che canta "Bella ciao" e tutti fanno coro. Un buon segno di speranza, di impegno e di futuro.